Modello: PLAZARIUM MGS
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| Gli impianti mobili per lo smaltimento dei rifiuti mediante l’azione del plasma PLAZARIUM MGS servono per effettuare una trasformazione ‒ efficace dal punto di vista ecologico ed energetico ‒ dei rifiuti contenenti il carbonio. La conversione avviene in un ambiente privo di ossigeno libero a seguito dell’azione del getto di plasma ad altissima temperatura (~5000 °С), che garantisce la decomposizione di tutti i componenti dei rifiuti fino ad ottenere il gas di sintesi, ossia una miscela del monossido di carbonio (СО) e di idrogeno (Н2).
La mobilità strutturale dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti garantisce la comodità di trasporto, permette di installare l’impianto sul rimorchio pianale, riduce al minimo i lavori di assemblaggio nella fase di installazione nel luogo di esercizio, concede la flessibilità nella regolazione di vari parametri tecnologici dell’impianto, abbassando notevolmente i costi di adeguamento dell’impianto alle specificità di ogni singola azienda utente riguardanti la composizione e la quantità di rifiuti destinati allo smaltimento.
Oltre alla mobilità, un altro tratto distintivo dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti consiste nella sua modularità, prevista al livello sia dell’intero sistema che di ciascuna sua unità. Ciò rende possibile ‒ sostanzialmente sulla stessa base strutturale che richiede per il trasporto un container marittimo da 20/30/40 piedi ‒ il componimento di varie versioni del sistema, adattate allo smaltimento di una vasta gamma di rifiuti organici e inorganici. |
| I principali vantaggi dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti mediante l’azione del plasma PLAZARIUM MGS sono i seguenti:
- la sua mobilità e struttura modulare;
- la semplicità e la sicurezza durante il montaggio e l’esercizio dell’impianto, l’assenza del contatto diretto degli addetti ai lavori sull’impianto con i rifiuti pericolosi;
- l’assenza dei criteri rigidi relativi alla cernita preliminare, asciugatura e preparazione dei rifiuti;
- l’assenza di azoto come gas di “zavorra” (ossia un componente inopportuno) nonché dei suoi ossidi (NOx), tra cui il diossido di azoto (NO2);
- la semplicità e automazione del sistema di gestione dell’impianto e di tutto il processo di smaltimento dei rifiuti;
- la facoltà di esercizio all’aperto e in un ampio intervallo termico (tra – 60 °С a + 50 °С) nonché in presenza di un alto tasso di umidità (i valori dei vari parametri nell’ambiente di esercizio si stabiliscono nel capitolato tecnico relativo alla progettazione dell’impianto per la gassificazione e lo smaltimento dei rifiuti mediante l’azione del plasma);
- una totale ecocompatibilità del processo di smaltimento dei rifiuti caratterizzato da una completa decomposizione del materiale sottoposto al trattamento (99,99 %). L’assenza di resine, diossine e furani;
- la produzione di gas di sintesi puro (СО + Н2) da parte dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti;
- l’impianto può essere utilizzato direttamente nel luogo di raccolta e stoccaggio dei rifiuti;
- i valori limite di emissione consentita sono conformi al nonché alle normative dell’UE.
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L’immissione di rifiuti solidi e liquidi nel reattore di gassificazione al plasma viene effettuata attraverso un’imboccatura provvista di una chiusura ermetica in grado di regolare la velocità di alimentazione e la quantità di rifiuti in arrivo.
Nel caso di rifiuti tossici, chimici, batteriologici e sanitari l’immissione avviene in condizioni completamente ermetiche attraverso un sistema di botole supplementari provviste di pompe a vuoto, senza la necessità di schiudere l’apposito container o sacco. | |
Il reattore dell’impianto MGS, destinato alla gassificazione plasmochimica (basata sull’utilizzo del vapore acqueo come agente plasmogeno) e smaltimento di rifiuti, consente di condurre il processo di gassificazione in modalità totalmente automatica. Il controllo simultaneo di tutti i paramentri del processo termico in varie zone del reattore al plasma, insieme alla regolazione di potenza delle torce al plasma industriali, permette di raggiungere una totale decomposizione della materia prima e ottenere gas di sintesi di buona qualità. La presenza di una camera supplementare di postcombustione al plasma (camera di cracking al plasma), nonché del sistema di esposizione del syngas al trattamento termico, garantisce il raggiungimento di una completa distruzione di tutti composti chimici tossici e nocivi, tra cui ci sono anche le resine, diossine e furani. L’informazione più dettagliata su questo argomento si trova nel capitolo dedicato ai reattori al plasma, gassificatori e camere di postcombustione. | |
| L’impianto di gassificazione al plasma è dotato di un set di apparecchiatura super avanzata per analisi delle miscele gassose, atta a controllare la composizione del gas di sintesi, misurare il contenuto delle sostanze nocive e la concentrazione massica delle polveri nella miscela gassosa in varie fasi ‒ a seconda della richiesta ‒ del processo tecnologico, ossia all’uscita delle seguenti unità: il reattore di conversione plasmochimica a vapore acqueo, la camera di postcombustione ed esposizione del syngas al trattamento termico, il sistema di depurazione del gas di sintesi e l’unità di produzione di energia elettrica e termica (Opzionale). |
Funzioni del set di apparecchiatura per analisi del gas:
- il prelievo in varie zone (all’uscita del reattore di gassificazione al plasma, della camera di postcombustione ed esposizione del syngas al trattamento termico, del sistema di depurazione del gas di sintesi e dell’unità di produzione dell’energia elettrica) e trasferimento dei campioni da analizzare nell’armadio contenente l’apparecchiatura per analisi del gas, situato nel locale di controllo;
- la preparazione dei campioni (il raffreddamento, la filtrazione, la disidratazione, il dosaggio);
- la misurazione delle concentrazioni di CO, CO2 , H2 , O2 , N 2 , NO2 , NO, CH4;
- la misurazione di densità ottica della miscela di gas e polveri e il calcolo di concentrazione massica di particelle sospese (polvere);
- la visualizzazione dei valori delle concentrazioni rilevati e la successiva trasmissione di dati relativi ai valori correnti verso il sistema di controllo digitale dell’impianto di gassificazione al plasma.
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| L’alimentazione con energia elettrica dell’impianto di gassificazione e smaltimento dei rifiuti mediante l’azione del plasma avviene attraverso il sistema di fornitura esterna (la rete industriale di corrente alternata trifase con tensione di 380/400 V e frequenza di 50/60 Hz). È prevista l’opzione di alimentazione elettrica dell’impianto di gassificazione a ciclo chiuso, grazie alla presenza dell’Unità di produzione dell’energia elettrica e termica.
L’apparecchiatura del locale di controllo include un particolare set per monitoraggio dei parametri qualitativi di energia elettrica proveniente dalla rete di distribuzione e di eventuali interruzioni di fornitura nonché un set apposito per assicurare l’alimentazione elettrica ininterrotta di tutti i principali sistemi di controllo.
Nel caso in cui vengano riscontrate delle carenze nell’alimentazione elettrica o guasti nella rete elettrica esterna, il set di monitoraggio sarà in grado di rilevare il problema e spegnere tutte le apparecchiature attive in quel momento, mentre il set di alimentazione elettrica ininterrotta riuscirà a mantenere in funzione il circuito principale di controllo qualora si verificasse un’interruzione straordinaria o lo spegnimento programmato di alimentazione con l’energia elettrica dell’impianto di gassificazione e di smaltimanto dei rifiuti. |
L’impianto di smaltimento dei rifiuti mediante l’azione del plasma è provvisto di apparecchi e dispositivi in grado di regolare, in modalità manuale ed automatica, tutti i parametri di esercizio dei processi di gassificazione al plasma, raffreddamento, depurazione, compressione, stoccaggio e immissione del gas di sintesi, nonché di produzione dell’energia termica ed elettrica.
Le condizioni necessarie per garantire la sicurezza antiesplosione e antincendio dell’impianto consistono nell’ottemperanza delle norme e regole previste nel manuale di manutenzione, nella presenza delle valvole antiesplosione e dei sistemi automatici di immissione di azoto azionabili manualmente, nel costante monitoraggio di composizione del gas di sitesi prodotto, nella prevenzione di formazione degli ambienti esplosivi che include un’oculata scelta di componenti conformi ai criteri antiesplosione da collocare nelle zone di potenziale rischio, nella scelta corretta di materiali strutturali, di guarnizione e isolamento termico da impiegare nella fabbricazione dell’impianto e, inoltre, nel mantenimento delle condizioni di sicurezza antiesplosione e antincendio durante l’esercizio ordinario e in modalità di emergenza. | |
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Smaltimento dei rifiuti sanitari
Gli impianti di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS trovano la loro applicazione nell’ambito di smaltimento dei rifiuti sanitari (si tratta di tutto il pattume prodotto all’interno di varie strutture sanitarie nonché accumulato nel corso di campagne di cura e prevenzione tra la popolazione) appartenenti a diverse categorie e formati da vari componenti presenti in proporzione variabile, raccolti nei container o sacchi ermeticamente chiusi.
Qualsiasi categoria di pattume serba in sé un enorme potenziale pericolo sia per la natura che per la popolazione. Per questo motivo, prima di poter essere riciclati, i rifiuti sanitari si sottopongono alla decontaminazione che ha come scopo di prevenire la fuoriuscita dei loro componenti nocivi nell’ambiente esterno. Il trattamento termico all’interno del reattore al plasma PLAZARIUM MGS, previa l’immissione totalmente ermetica che avviene senza necessità di dischiudere il container o il sacco, consente di distruggere i rifiuti altamente pericolosi in condizioni di elevata sicurezza.
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| Smaltimento dei rifiuti di origine chimica
- Scarichi di laboratorio (organici e inorganici) e preparati chimici.
- Scarti dei prodotti fitosanitari e disinfettanti (vari tipi di pesticidi).
- L’eliminazione dei rifiuti “liquidi” provenienti dall’industria delle vernici e sostanze coloranti: scorie di solventi organici, coloranti, vernici, colle, mastici e resine.
- Rifiuti dell’industria farmaceutica.
- Scorie di processi galvanici, elettroliti, alcali.
- Oli industriali, scorie di raffinazione del petrolio.
- Acidi organici e inorganici, diluenti.
- Rifiuti costituiti da materiali polimerici.
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Gassificazione al plasma dei rifiuti petrolchimici
Tutti i tipi di fanghi oleosi:
- fanghi oleosi del suolo (si formano a seguito di fuoriuscite di sostanze inquinanti nel caso di guasti accidentali agli impianti o provocate da incidenti durante il trasporto);
- bentonici (si formano in seguito alla sedimentazione di componenti del petrolio sversato nei grandi bacini);
- fondami di serbatoi (si depositano nei vari contenitori durante il trasporto e stoccaggio del petrolio e dei suoi derivati);
- fanghi oleosi formatisi durante il processo stesso di estrazione del petrolio dai pozzi petroliferi.
Inoltre:
- scorie di raffinazione del petrolio, compresi i catrami acidi (contenenti una percentuale di acido solforico),
- oli lubrificanti esausti,
- residui pesanti accumulati sul fondo delle torri di frazionamento,
- sabbie bituminose,
- asfalto asportato,
- residui delle coperture morbide per edilizia realizzate a base di bitume e catrame.
I rifiuti petrolchimici rientrano nella categoria dei rifiuti pericolosi, pertanto, scegliendo gli impianti di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS e i sistemi ibridi PLAZARIUM HGP per il loro smaltimento o neutralizzazione, riuscirete a garantire la massima sicurezza nel luogo di lavoro, l’impossibilità di dispersione dei componenti nocivi nell’ambiente naturale e una totale ecosostenibilità dei processi di trasformazione.
Il trattamento termico all’interno del reattore di gassificazione al plasma porta alla formazione del gas di sintesi e delle scorie sotto forma di residuo minerale. Le scorie si prestano ad essere utilizzate come materiale edilizio, mentre il gas di sintesi può essere sfruttato nella produzione di energia elettrica e termica oppure impiegato per la fabbricazione di carburante sintetico.
La tecnologia al plasma posta alla base degli impianti PLAZARIUM MGS, a differenza di tutte le altre tecnologie moderne, risulta applicabile per il riciclo e smaltimento dei sedimenti bentonici e consente di completare il ciclo di risanamento delle vasche API.
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| La gassificazione al plasma di carbone, lignite, scorie carboniose, antracite, mescugli di vari tipi di carbone, scisti bituminosi e torba, associata alla produzione di gas di sintesi, energia elettrica e termica o carburante
Durante il processo di smaltimento diversificato di qualsiasi tipo di carburante minerale, effettuato ad altissima temperatura negli impianti di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS, la sua componente organica si trasforma in gas di sintesi, mentre quella inorganica si converte in un insieme di sostanze preziose come lega di ferro e silicio, carburi di silicio e di ferro. Il gas di sintesi ricavato con tale procedimento è contraddistinto da un alto contenuto calorico e può essere utilizzato per diverse finalità, ovvero: come materia prima per la sintesi di metanolo che successivamente viene sottoposto alla trasformazione in carburante; come agente chimico che, grazie ad un’elevata capacità riducente, è in grado di sostituire il coke metallurgico; come combustibile usato nelle centrali termoelettriche e a ciclo misto, allo scopo di produrre l’energia elettrica.
La gassificazione al plasma ad elevata temperatura aumenta l’efficacia ecologica ed efficienza economica della combustione di carbone qualora quest’ultimo subentri nel ciclo tecnologico di una centrale termoelettrica sostituendo il gas naturale o l’olio combustibile. |
Smaltimento di sedimentazioni melmose nei bacini e il loro riciclo, smaltimento delle scorie derivanti dai cicli di pretrattamento dell’acqua per uso industriale e di depurazione delle acque reflue, smaltimento dei rifiuti liquidi prodotti dagli impianti di depurazione.
- Le acque reflue scarsamente depurate provenienti da stabilimenti industriali, aziende di servizi municipalizzati e grandi allevamenti di bestiame.
- Le acque reflue provenienti da stabilimenti specializzati nella produzione di vari tipi di soda (carbonato di sodio, bicarbonato, soda caustica), solfati, concimi azotati, nell’arricchimento dei minerali contenenti piombo, zinco, nichel ecc.
- Le acque reflue provenienti da raffinerie, stabilimenti petrolchimici, aziende specializzate nella sintesi di materie organiche, stabilimenti dell’industria del coke, ecc.
- Le acque reflue e stagnanti, sedimenti melmosi prodotti dalle aziende di servizi municipalizzati dei centri abitati. Questa categoria di sedimenti melmosi rappresenta una specie di materia prima di natura organica a cui può essere applicata la tecnologia al plasma.
- Scarichi dei mezzi di trasposto fluviale, marino e ferroviario.
- Scorie dei processi di estrazione di vari minerali rocciosi (le acque delle miniere e cave).
- Scorie dei processi di lavorazione e fluitazione del legname.
- Scorie prodotte durante il trattamento preparatorio (macerazione) di lino alle successive fasi di lavorazione, pesticidi, ecc.
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| Gassificazione al plasma dei rifiuti lignei e di tutti i tipi di biomasse, associata alla produzione di energia
- tutti i rifiuti prodotti da tagli boschivi;
- le parti inutilizzate dei tronchi d’albero;
- trucioli;
- segatura;
- piallaccio;
- corteccia.
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Gassificazione al plasma dei rifiuti solidi urbani (RSU)
Gli impianti mobili PLAZARIUM MGS possono essere utilizzati nelle discariche RSU ‒ sia come apparecchiatura autonoma sia come parte integrante del sistema ibrido multimodulare PLAZARIUM HGP ‒ per la gassificazione al plasma dei rifiuti solidi urbani, accompagnata da produzione di gas di sintesi da destinare successivamente alla generazione di energia elettrica e termica.
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| Gassificazione al plasma della materia prima di origine biologica e organica con successiva produzione di energia termica ed elettrica mediante l’utilizzo del gas di sintesi “puro”.
- Biocombustibili solidi;
- Biocombustibili liquidi;
- Rifiuti degli allevamenti avicoli;
- Rifiuti degli allevamenti di suini;
- Rifiuti degli zuccherifici;
- Rifiuti delle distillerie;
- Rifiuti degli oleifici;
- Altri rifiuti di natura biologica e organica.
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Impianto mobile di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS
(Unità di gassificazione al plasma):
Caratteristiche
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Valore / Tipologia
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Tipologia di materia prima
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Solida, Liquida o Gassosa
(vari tipi di impianti e reattori)
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Capacità produttiva degli impianti al plasma
(materia prima solida)
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da 50 a 1000 kg all’ora
(da 1 a 25 tonnellate al giorno) (Annotazione 1)
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Capacità produttiva minima degli impianti al plasma
(materia prima liquida)
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non inferiore ai 30 litri all’ora
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Capacità produttiva minima degli impianti al plasma (materia prima gassosa)
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non inferiore ai 100 m3 all’ora
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Modalità di alimentazione con materia prima
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Continua, ininterrotta
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Tipologia del vettore termico
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Plasma a bassa temperatura (~5000 °С)
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Temperatura di esercizio nella camera del reattore al plasma, °С
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da 1650 a 2500
(a seconda della tipologia del processo di conversione)
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Modalità di raffreddamento delle parti strutturali dell’impianto
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Ad acqua, con un possibile recupero di calore
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Quantità di circuiti di raffreddamento
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da 1 a 5
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Temperatura delle pareti esterne delle singole unità funzionali e dei sistemi di rivestimenti protettivi dell’impianto
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non superiore ai 40°С
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Agente gassificante
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Vapore acqueo
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Livello di pressione necessario per il mantenimento di rarefazione all’interno del reattore di gassificazione al plasma, Pa
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da 50 a 100
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Tensione alternata di rete, V
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sistema trifase, 400±10% (Annotazione 2)
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Frequenza della tensione di alimentazione, Hz
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50/60
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Potenza consumata da parte dell’apparecchiatura ausiliare (senza considerare il sistema industriale al plasma)
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da 50 kW fino al 20% della potenza complessiva del sistema industriale al plasma (a seconda della capacità produttiva)
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Tasso massimo consigliato di umidità contenuta nella materia prima, % (Annotazione 4)
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24-30
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Sistema antiesplosione e antincendio
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Valvole antiesplosione con il sistema di immissione manuale o automatica di azoto |
Gas in uscita dall’impianto di gassificazione al plasma
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Gas di sintesi (СО + Н2)
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Raffreddamento rapido del gas di sintesi
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Ad acqua
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Margini di variazione della temperatura nel luogo di esercizio, °С
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da - 40 a + 50
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Dimensioni d’ingombro, l x b x h, m
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corrispondono alle dimensioni dei container marittimi da 20/30/40 piedi
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Quantità dei container
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da 1 a 5
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Peso complessivo dell’impianto, tonnellate
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da 8 a 40 (a seconda della capacità produttiva)
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Modalità di funzionamento (Indice di utilizzazione dell’impianto)
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Continua, ininterrotta (OEE=100%)
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Superficie necessaria per la collocazione dell’impianto
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300 m2 per ogni 5 tonnellate giornaliere
(dipende dalla struttura dell’impianto)
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Durata di vita nominale dell’impianto
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fino a 20 - 25 anni
(Annotazione 6)
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Numero di addetti al funzionamento dell’impianto
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3 persone per ogni turno (8 ore)
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Annotazioni:
1 - Su richiesta è prevista la possibilità di fabbricazione degli impianti di gassificazione al plasma con capacità produttiva fino a 80 tonnellate al giorno (impianto ibrido HGP-3000) o fino a 100 tonnellate al giorno (impianto ibrido HGP-5000).
2 - Il sistema industriale al plasma integrato nell’impianto e altri sistemi energetici garantiscono l’adattamento automatico a qualsiasi valore di tensione del sistema trifase, compreso nell’intervallo 380–450 V.
3 - Gli impianti di gassificazione al plasma vengono progettati in base ad un determinato tipo di gas plasmogeno e ad una determinata tipologia di materia prima, in conformità con i parametri esposti nel capitolato tecnico del committente.
4 - L’impianto di gassificazione al plasma può funzionare in un ampio campo di variazione del tasso di umidità contenuta nella materia prima: dallo 0 al 95%. La riduzione del tasso di umidità fino al 24-30% è ritenuta opportuna esclusivamente per incrementare l’indice di rendimento energetico. Per ridurre il tasso di umidità si sfrutta l’energia termica veicolata da vapore e acqua calda, che viene prelevata dalle parti dell’impianto di gassificazione al plasma nel corso di raffreddamento del syngas nonché dagli elementi strutturali dell’unità di produzione di energia elettrica e termica (unità di potenza).
5 - Tutti i parametri dell’impianto di gassificazione al plasma vengono conformati alle richieste del committente formulate nel capitolato tecnico.
6 - La durata di vita nominale dell’impianto dipende dalle caratteristiche tecniche di quest’ultimo e dall’insieme dei suoi componenti; la relativa voce dev’essere specificata nel progetto tecnico. Attenzione! Nel caso di fruizione del pacchetto di assistenza e supporto tecnico la durata di vita dell’impianto è da considerarsi illimitata. Le informazioni più dettagliate sul pacchetto di assistenza tecnica sono reperibili nell’apposita sezione del nostro sito.
7 - L’Esecutore stabilisce le soluzioni strutturali dell’impianto di gassificazione al plasma dopo aver concordato con il Committente le dimensioni d’ingombro e degli spazi in cui esso verrà inserito. Tali informazioni saranno definite nel progetto tecnico dell’impianto, il quale rappresenta la prima fase della sua fabbricazione
Valori medi di varie voci del bilancio energetico e degli indici di rilevanza economica, relativi all’impianto di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS:
Caratteristiche
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Valore / Tipologia
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Volume di gas di sintesi prodotto
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da 1.1 Nm3 a 4.8 Nm3 per 1 kg di rifiuti all’ora, a condizioni standard (Annotazione 1)
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Potenza complessiva consumata da parte dell’apparecchiatura ausiliare, compreso il sistema industriale al plasma
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da 0,5 kW a 1,5 kW per 1 kg di rifiuti all’ora (Annotazione 2)
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Quantità complessiva di energia elettrica prodotta
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da 1,5 kW a 5,3 kW per 1 kg di rifiuti all’ora (Annotazione 3)
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Quantità di energia elettrica prodotta in eccesso, da destinare alla vendita o altro utilizzo
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da 1 kW a 3,8 kW per 1 kg di rifiuti all’ora (Annotazione 4)
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Quantità complessiva di energia termica prodotta sotto forma di vapore a 300°С o di acqua calda riscaldata fino a 100°С, da destinare alla vendita o altro utilizzo
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da 2 kW a 6,8 kW per 1 kg di rifiuti all’ora (Annotazione 5)
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Indice di spesa media annuale per l’assistenza tecnica dell’impianto, % del costo dell’impianto
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da 3 a 5
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Indice di spesa media annuale per il mantenimento dell’impianto in esercizio, % del costo dell’impianto |
da 3 a 5
(Annotazione 6)
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Annotazioni:
1 - Il volume del gas di sintesi prodotto dipende dalla tipologia e dalla composizione morfologica dei rifiuti e viene calcolato nel progetto tecnico dell’impianto in base al capitolato tecnico del committente. Il syngas può essere utilizzato per la produzione di energia termica ed elettrica oppure destinato alla vendita per uso tecnologico sia in forma “pura” che mescolato al gas naturale allo scopo di ridurne il costo.
2 - Il consumo di energia elettrica necessaria per il funzionamento dell’impianto dipende dalla tipologia e dalla composizione morfologica dei rifiuti. Questo parametro viene calcolato nel progetto tecnico dell’impianto in base al capitolato tecnico del committente.
3 - La quantità di energia elettrica prodotta dipende dalla tipologia e composizione morfologica dei rifiuti, dal tipo di unità scelta per la produzione di energia elettrica e termica. Questo parametro viene calcolato nel progetto tecnico dell’impianto in base al capitolato tecnico del committente.
4 - La quantità di energia elettrica destinata alla vendita è pari alla differenza tra la quantità Complessiva di energia elettrica prodotta e quella Consumata per garantire il funzionamento dell’impianto stesso. Questo parametro viene calcolato nel progetto tecnico dell’impianto in base al capitolato tecnico del committente.
5 - Il processo di produzione dell’energia elettrica presuppone un inevitabile rilascio di energia termica che viene accumulata sotto forma di vapore a 300°С o di acqua riscaldata fino a 100°С e può essere sfruttata per essiccazione e riscaldamento dei rifiuti oppure venduta per varie applicazioni tecnologiche.
6 - L’indice di spesa media annuale dipende dal paese in cui l’impianto viene utilizzato.
7 - Le voci della tabella non sono correlate tra loro e nel caso di ogni singolo impianto assumono dei valori specifici. Tutti i parametri dipendono esclusivamente dalla tipologia e dalla composizione morfologica dei rifiuti.
Sistema di depurazione del gas di sintesi prodotto nell’impianto di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS:
Caratteristiche
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Valore / Tipologia
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Capacità produttiva nominale in termini di volume di gas depurato, m3/h a condizioni standard
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da 100 a 2000 (Annotazione 1)
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Margini di variazione di capacità produttiva effettiva, % del valore nominale
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±15
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Tipologia di depurazione
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Ad umido
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Agente assorbente impiegato
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Soluzione alcalina a base di NaOH
oppure Ca(OH)2 (eliminazione di SO2 , НCl , H2S)
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Regolazione del pH all’interno del dispositivo di depurazione
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Automatica
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Efficacia di depurazione del gas dalle impurità nocive, %
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dal 96 e più
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Temperatura del gas all’ingresso del sistema di depurazione, °С
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+ 80
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Temperatura del gas purificato in uscita dal sistema di depurazione da polveri e impurità gassose nocive, °С
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+ 40
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Resistenza idraulica in condizioni standard, rapportata al valore nominale della capacità produttiva, Pa
|
fino a 7000
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Perdita di pressione (in condizioni standard), Pa
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11000
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Denominazione e capacità di assorbimento/neutralizzazione (max) di vari componenti (Annotazione 2):
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Polveri, mg/m3
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4000
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Cloruro di idrogeno (HCl), mg/m3
|
1500
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Solfuro di idrogeno (H2S), mg/m3
|
300
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Diossido di zolfo (SO2), mg/m3
|
300
|
Fluoruro di idrogeno (HF), mg/m3
|
15
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Diossido di azoto (NO2), ppm
|
2000
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Ossidi di azoto (NOx), ppm
|
2000
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Mercurio (Hg), mg/m3
|
0,9
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Cadmio (Cd), mg/m3
|
2,8
|
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Annotazioni:
1 - La capacità produttiva in termini di volume di gas purificato viene determinata in base alle caratteristiche specifiche dell’impianto, tenendo conto delle richieste formulate nel capitolato tecnico del committente.
2 - La denominazione e la capacità di assorbimento/neutralizzazione di vari componenti viene determinata in base alle specificità dell’impianto, tenedo conto delle richieste formulate nel capitolato tecnico del committente.
Set di apparecchiatura per analisi del gas formatosi nell’impianto di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS:
Caratteristiche
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Valore / Tipologia
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Tensione alternata di rete, V
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sistema monofase, 230±10%
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Frequenza della tensione di alimentazione, Hz
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50/60
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Potenza consumata
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1,5 kW
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Dimensione del campione sottoposto all’analisi, l/min
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1,0±0,1
|
Processi di preparazione dei campioni
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raffreddamento, filtrazione, deumidificazione, dosaggio
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Temperatura del campione, °С
|
fino a 80
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Tasso di umidità, %
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100
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Condizioni di utilizzo:
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Margini di variazione termica nell’ambiente, °С
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da + 10 a + 45
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Margini di variazione del tasso di umidità nell’ambiente, %
|
da 30 a 98
|
Margini di variazione della pressione nell’ambiente, mmHg
|
da 630 a 800
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Parametri relativi ai campioni sottoposti all’analisi:
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Misurazione di concentrazione di
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CO, CO2 , H2 , O2 , N 2 , NO2 , NO, CH4 (Annotazione 1)
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СО, N 2 , %
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da 0 a 50
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H2 , %
|
da 0 a 80
|
CO2 , O2 , %
|
da 0 a 21
|
CH4 , %
|
da 0 a 5
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Limiti accettabili di errore di misurazione, %
|
±2 (±5 per H2)
|
Tempo di rilevazione dei valori (escluso il tempo necessario per il trasferimento del campione), s
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40 (105 per H2)
|
Impurità meccaniche, polvere, mg/m3
|
da 0 a 3000
|
Limiti di errore di misurazione della frazione massica di polvere, %
|
±20
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Periodicità di calibrazione
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non meno di 1 volta al mese (Annotazione 2)
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Periodicità di verifica di taratura
|
non meno di 1 volta all’anno
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Annotazioni:
1 - La lista dei componenti soggetti al rilevamento di concentrazione viene stabilita in base alle specificità dell’impianto e al capitolato tecnico del committente.
2 - Le bombole di calibrazione per analizzatori multigas sono incluse nel set di apparecchiature per analisi di miscele gassose e rappresentano una parte integrante della cabina di comando e controllo dell’impianto.
Unità di produzione di energia elettrica e termica:
Caratteristiche
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Valore / Tipologia
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Tensione alternata nel circuito della corrente generata, V
|
sistema trifase, 380±10% (Annotazione 1)
|
Frequenza della tensione di alimentazione, Hz
|
50/60
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Potenza unitaria del motore / della turbina, kW
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da 250 a 1850 (Annotazione 2)
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Potenza massima dell’unità di produzione di energia elettrica e termica, kW
|
fino a 9000 (Annotazione 3)
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Carburante utilizzato
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Gas di sintesi (СО + Н2) (Annotazione 4)
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Modalità di alimentazione con gas
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Ininterrotta
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Possibilità di installare l’unità di recupero di calore prodotto dal motore / dalla turbina
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Disponibile
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Ulteriori parametri sottoposti alla valutazione quantitativa da parte del sistema di analisi delle emissioni gassose
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CO2, CO, NO2, NO
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Doppia modalità di alimentazione elettrica
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Presente (dalla rete di distribuzione / fuori rete di distribuzione / dalla rete di distribuzione) (Annotazione 5)
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Tempo necessario per l’avviamento e il raggiungimento della temperatura di esercizio, ore
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da 2 a 24 (a seconda della potenza)
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Tempo necessario per l’arresto e il raffreddamento, ore
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da 2 a 24 (a seconda della potenza)
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Intervallo temporale tra gli interventi di manutenzione ordinaria
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ogni 4000 ore di funzionamento ininterrotto e / o ogni 40 avviamenti oppure 20 cicli termodinamici completi.
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Unità di stoccaggio e compressione del gas di sintesi completa di tutti i componenti:
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Sistema antincendio e antiesplosione
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Valvole antiesplosione con i sistemi ‒ manuale e automatica ‒ di immissione di azoto
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Punto di rugiada del gas di sintesi per stoccaggio, compressione ed erogazione, °С
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fino a 3
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Temperatura massima del gas di sintesi all’ingresso del sistema, °С
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fino a 90
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Temperatura massima del gas di sintesi per la possibilità di stoccaggio, compressione ed erogazione, °С
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fino a 40
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Frazione volumetrica di idrogeno nel gas di sintesi, %
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da 50 a 70
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Capacità nominale del serbatoio per ricezione, stoccaggio, compressione ed erogazione del gas di sintesi, m3
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2,7 oppure 20 (Annotazione 6)
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Pressione di esercizio
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fino a 1.4 MPa (14 bar)
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Livello di potenza sonora consentito, dBA
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fino a 90
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Durata di vita nominale dell’unità
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da 20 a 25 anni
(a seconda della struttura)
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Distanza di sicurezza del sistema di stoccaggio e compressione di syngas, m
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da 10 a 60 (Annotazione 7)
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Margini di variazione della temperatura nel luogo di esercizio, °С
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da - 40 a + 50
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Dimensioni d’ingombro, l x b x h, m
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corrispondono alle dimensioni dei container marittimi da 20/30/40 piedi
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Quantità dei container
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1
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Peso complessivo dell’unità, tonnellate
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da 3 a 8
(a seconda della capacità del serbatoio)
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Modalità di funzionamento (Indice di utilizzazione dell’impianto)
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Continua, ininterrotta (OEE=100%)
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Annotazioni:
1 - L’unità di produzione di energia elettrica e termica garantisce l’adattamento automatico a qualsiasi valore di tensione del sistema trifase, compreso nell’intervallo 380–450 V.
2 - La potenza unitaria del motore / della turbina dipende dalle caratteristiche tecniche dell’impianto di gassificazione al plasma, dal volume di gas di sintesi prodotto e dai criteri necessari di sicureza, rapportati alla potenza massima dell’Unità di produzione di energia elettrica e termica.
3 - Il valore massimo di potenza dell’unità di produzione di energia elettrica e termica si ottiene grazie all’azione di un insieme di singoli motori / turbine. Il numero di questi ultimi può variare da 2 a 6, a seconda della potenza richiesta e dei parametri necessari per garantire il funzionamento ininterrotto durante le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria.
4 - Frazione volumetrica dell’idrogeno varia tra il 50 e il 70 %
5 - L’unità di produzione di energia elettrica e termica è predisposta per essere impiegata in concomitanza con l’alimentazione proveniente dalla rete elettrica esterna. Esiste la possibilità di rendere l’alimentazione elettrica autonoma, qualora la capacità produttiva dell’impianto di gassificazione al plasma sia pari o superiore alle 10 tonnellate giornaliere.
6 - Per aumentare il volume del gas destinato all’immagazzinamento, l’Unità di stoccaggio e compressione del gas di sintesi può avere una struttura modulare.
7 - Nel caso di utilizzo dell’Unità di produzione di energia elettrica e termica, dotata di un serbatoio sotterraneo, le distanze di sicurezza possono essere ridotte del 50%.
L’unità di stoccaggio e compressione del gas di sintesi deve essere collocata a distanza di almeno 15 (nel caso di serbatoi posti in superficie) o 8 metri (nel caso di serbatoi sotterranei) dai fabbricati, impianti produttivi, nonché dai luoghi in cui si svolgono i lavori con uso di fiamma. La distanza minima dai pozzi e dalle linee di forniture poste in superficie non deve essere inferiore a 5 m, mentre nel caso delle linee di forniture sotterranee tale distanza non può essere inferiore a 3,5 m.
Non è ammessa la collocazione dell’Unità di stoccaggio e compressione del gas di sintesi a distanza inferiore a 200 metri dai luoghi di aggregazione di massa.
8 - Tutti i parametri dell’Unità di stoccaggio e compressione del gas di sintesi sono personalizzati e corrispondono ai requisiti esposti nel capitolato tecnico presentato dal committente. |
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Impianto mobile di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS:
Componente
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Quantità, pz.
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Unità di immissione dei rifiuti nel reattore di gassificazione al plasma attraverso la tramoggia di accumulo provvista di una chiusura ermetica (Annotazione 1)
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1
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Sistema industriale al plasma PLAZARIUM TPS dotato di un set completo di torce al plasma principali e di riserva
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1
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Cabina di comando dell’impianto dotata del sistema di controllo e gestione digitale e analogico |
1
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Reattore di conversione plasmochimica a vapore PLAZARIUM PCR provvisto di apparecchiature necessarie per la sua messa in esercizio
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1
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Sistema di evacuazione di scorie minerali dal reattore
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1
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Camera di postcombustione e di esposizione della miscela gassosa al trattamento termico PLAZARIUM PCR (il componente opzionale, la cui presenza dipende dalla tipologia dei rifiuti), dotata di apparecchiature necessarie per la sua messa in esercizio
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1
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Sistema per il trattamento di tempra (raffreddamento rapido) del gas di sintesi
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1
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Sistema di pompaggio dei prodotti di gassificazione
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1
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Sistema di depurazione del gas di sintesi (Annotazione 2)
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1
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Set di apparecchiatura per l’analisi di miscele gassose
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1
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Stanza di ricreazione e di attesa per il personale addetto al servizio (Annotazione 3)
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1
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Manuale d’uso
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1
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Annotazioni:
1 - Il tipo e la configurazione della bocca di scarico della tramoggia sono direttamente correlati con la tipologia dei rifiuti.
2 - Il tipo e la struttura del sistema di depurazione del gas di sintesi sono direttamente correlati con la tipologia dei rifiuti.
3 - La stanza di ricreazione e di attesa per il personale addetto al servizio rappresenta una struttura opzionale. La relativa fornitura dipende dalle richieste del capitolato tecnico del committente e dai parametri specifici dei singoli impianti di gassificazione al plasma.
4 - Durante il trasporto, l’impianto viene collocato all’interno dei container di dimensioni standard da 20/40 piedi. Il numero dei container può variare tra 1 e 5: tutto dipende dalla quantità di materiale destinato allo smaltimento, tipologia dei rifiuti nonché dai requisiti stabiliti nel capitolato tecnico presentato dal committente.
5 - L’elenco dei componenti e le caratteristiche dell’impianto di gassificazione al plasma e di smaltimento dei rifiuti pericolosi sono determinati dalle richieste del committente esposte nel capitolato tecnico.
Unità di produzione di energia elettrica e termica (Annotazione 1):
Componente
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Quantità, pz.
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Motore rotativo / Turbina a gas (Annotazione 2)
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da 1 a 6
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Unità di recupero del calore proveniente dal syngas (Annotazione 3)
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1
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Unità di recupero del calore proveniente dal motore / dalla turbina
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1
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Sistema di analisi delle emissioni gassose
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1
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Sistema di recupero delle emissioni gassose
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1
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Manuale d’uso
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1
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Unità di stoccaggio e compressione del gas di sintesi, completa di tutti i suoi componenti (Annotazione 4):
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Compressore realizzato in versione antideflagrante
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1
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Armadio supplementare di comando, da installare nella cabina di controllo
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1
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Serbatoio per ricezione, stoccaggio, compressione ed erogazione del gas di sintesi (Annotazione 5)
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1
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Tubazioni, valvolame e rubinetteria
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1
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Quantità di bombole di azoto (la capacità di una bombola è pari a 40 l, la pressione è pari a 16 MPa) per ciascun serbatoio
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8
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Annotazioni:
1 - Per gli impianti di gassificazione al plasma con la capacità produttiva non inferiore a 150 kg all’ora (3,5 tonnellate giornaliere).
2 - La scelta di tipologia del motore o della turbina dipende dal paese in cui l’impianto viene utilizzato, dalla presenza dei centri di assistenza tecnica sul territorio nazionale e dalla struttura dell’impianto di gassificazione al plasma.
3 - La presenza dell’unità di recupero di energia termica è una scelta opzionale. La relativa fornitura è determinata dalle richieste contenute nel capitolato tecnico e dai parametri specifici di ogni singolo impianto per la gassificazione al plasma.
4 - La presenza dell’unità di stoccaggio e compressione del gas di sintesi è una scelta opzionale. La relativa fornitura è determinata dalle richieste contenute nel capitolato tecnico e dai parametri specifici di ogni singolo impianto per la gassificazione al plasma.
5 - Il volume del gas di sintesi destinato allo stoccaggio all’interno dell’apposita unità può essere aumentato grazie all’inserimento di un serbatoio supplementare, collegato in serie o in parallelo a quello già presente nel sistema.
6 - Durante il trasporto, l’unità di produzione di energia elettrica e termica viene collocata all’interno dei container di dimensioni standard da 20/30/40 piedi. Il numero dei container può variare da 1 a più unità: tutto dipende dalla cubatura necessaria del syngas compresso, dalla fonte di provenienza di energia elettrica utilizzata e dal relativo sistema di alimentazione dell’impianto di gassificazione al plasma, nonché dai requisiti stabiliti nel capitolato tecnico presentato dal committente.
7 - L’elenco dei componenti e le caratteristiche dell’impianto di gassificazione al plasma e smaltimento dei rifiuti sono condizionati dalle richieste del committente esposte nel capitolato tecnico.
Unità di preparazione dei rifiuti per la seconda fase di trattamento (Annotazione 1):
Componente
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Quantità, pz.
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Unità di cernita preliminare dei rifiuti finalizzata alla separazione dei componenti riciclabili (Annotazione 2)
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1
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Sistema di ricezione dei rifiuti destinati al trattamento successive
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1
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Sistema di separazione meccanica dei rifiuti in base alle loro dimensioni; estrazione di oggetti di grande pezzatura con possibilità di adeguamento alle loro dimensioni specifiche
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1
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Sistema di estrazione dei metalli ferrosi con l’ausilio degli elettromagneti
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1
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Sistema di estrazione dei metalli non ferrosi mediante l’utilizzo del campo magnetico variabile
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1
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Sistema di frantumazione dei rifiuti fino al raggiungimento delle dimensioni necessarie per formare le determinate frazioni omogenee
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1
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Sistema atto per “standardizzare” la composizione chimica del miscuglio di rifiuti e conferire a questi ultimi la forma idonea per trattamenti successive
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1
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Sistema di accumulazione dei rifiuti
|
1
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Sistema di essiccazione dei rifiuti (eliminazione dell’acqua in eccesso) fino al raggiungimento del tasso di umidità richiesto (Annotazione 3)
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1
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Manuale d’uso
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specifico per ogni singolo sistema
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Annotazioni:
1 - Per i rifiuti solidi urbani. Per gli impianti di gassificazione al plasma con la capacità produttiva non inferiore a 150 kg all’ora (3,5 tonnellate giornaliere). La fornitura di questa unità è opzionale.
2 - La tipologia e la struttura dell’Unità di cernita preliminare dei rifiuti dipende direttamente dalla loro composizione.
3 - La stanza di ricreazione e di attesa per il personale addetto al servizio rappresenta una struttura opzionale. La relativa fornitura dipende dalle richieste del capitolato tecnico del committente e dai parametri specifici dei singoli impianti di gassificazione al plasma.
4 - Il sistema di essiccazione dei rifiuti rappresenta una struttura opzionale. La relativa fornitura dipende dalla presenza dell’Unità di recupero di energia termica, integrata nell’Unità di produzione di energia elettrica e termica.
5 - Durante il trasporto, l’Unità di preparazione dei rifiuti per la seconda fase di trattamento viene collocata all’interno dei container di dimensioni standard da 20/30/40 piedi. Il numero dei container può variare da 1 a 9 unità: tutto dipende dalla quantità di materiale destinato allo smaltimento, tipologia dei rifiuti e dai requisiti stabiliti nel capitolato tecnico presentato dal committente.
6- L’elenco dei componenti e le caratteristiche dell’Unità di preparazione dei rifiuti per la seconda fase di trattamento sono determinati dalle richieste del committente esposte nel capitolato tecnico.
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-
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| Gli impianti mobili per lo smaltimento dei rifiuti mediante l’azione del plasma PLAZARIUM MGS servono per effettuare una trasformazione ‒ efficace dal punto di vista ecologico ed energetico ‒ dei rifiuti contenenti il carbonio. La conversione avviene in un ambiente privo di ossigeno libero a seguito dell’azione del getto di plasma ad altissima temperatura (~5000 °С), che garantisce la decomposizione di tutti i componenti dei rifiuti fino ad ottenere il gas di sintesi, ossia una miscela del monossido di carbonio (СО) e di idrogeno (Н2).
La mobilità strutturale dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti garantisce la comodità di trasporto, permette di installare l’impianto sul rimorchio pianale, riduce al minimo i lavori di assemblaggio nella fase di installazione nel luogo di esercizio, concede la flessibilità nella regolazione di vari parametri tecnologici dell’impianto, abbassando notevolmente i costi di adeguamento dell’impianto alle specificità di ogni singola azienda utente riguardanti la composizione e la quantità di rifiuti destinati allo smaltimento.
Oltre alla mobilità, un altro tratto distintivo dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti consiste nella sua modularità, prevista al livello sia dell’intero sistema che di ciascuna sua unità. Ciò rende possibile ‒ sostanzialmente sulla stessa base strutturale che richiede per il trasporto un container marittimo da 20/30/40 piedi ‒ il componimento di varie versioni del sistema, adattate allo smaltimento di una vasta gamma di rifiuti organici e inorganici. |
| I principali vantaggi dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti mediante l’azione del plasma PLAZARIUM MGS sono i seguenti:
- la sua mobilità e struttura modulare;
- la semplicità e la sicurezza durante il montaggio e l’esercizio dell’impianto, l’assenza del contatto diretto degli addetti ai lavori sull’impianto con i rifiuti pericolosi;
- l’assenza dei criteri rigidi relativi alla cernita preliminare, asciugatura e preparazione dei rifiuti;
- l’assenza di azoto come gas di “zavorra” (ossia un componente inopportuno) nonché dei suoi ossidi (NOx), tra cui il diossido di azoto (NO2);
- la semplicità e automazione del sistema di gestione dell’impianto e di tutto il processo di smaltimento dei rifiuti;
- la facoltà di esercizio all’aperto e in un ampio intervallo termico (tra – 60 °С a + 50 °С) nonché in presenza di un alto tasso di umidità (i valori dei vari parametri nell’ambiente di esercizio si stabiliscono nel capitolato tecnico relativo alla progettazione dell’impianto per la gassificazione e lo smaltimento dei rifiuti mediante l’azione del plasma);
- una totale ecocompatibilità del processo di smaltimento dei rifiuti caratterizzato da una completa decomposizione del materiale sottoposto al trattamento (99,99 %). L’assenza di resine, diossine e furani;
- la produzione di gas di sintesi puro (СО + Н2) da parte dell’impianto per lo smaltimento dei rifiuti;
- l’impianto può essere utilizzato direttamente nel luogo di raccolta e stoccaggio dei rifiuti;
- i valori limite di emissione consentita sono conformi al nonché alle normative dell’UE.
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L’immissione di rifiuti solidi e liquidi nel reattore di gassificazione al plasma viene effettuata attraverso un’imboccatura provvista di una chiusura ermetica in grado di regolare la velocità di alimentazione e la quantità di rifiuti in arrivo.
Nel caso di rifiuti tossici, chimici, batteriologici e sanitari l’immissione avviene in condizioni completamente ermetiche attraverso un sistema di botole supplementari provviste di pompe a vuoto, senza la necessità di schiudere l’apposito container o sacco. | |
Il reattore dell’impianto MGS, destinato alla gassificazione plasmochimica (basata sull’utilizzo del vapore acqueo come agente plasmogeno) e smaltimento di rifiuti, consente di condurre il processo di gassificazione in modalità totalmente automatica. Il controllo simultaneo di tutti i paramentri del processo termico in varie zone del reattore al plasma, insieme alla regolazione di potenza delle torce al plasma industriali, permette di raggiungere una totale decomposizione della materia prima e ottenere gas di sintesi di buona qualità. La presenza di una camera supplementare di postcombustione al plasma (camera di cracking al plasma), nonché del sistema di esposizione del syngas al trattamento termico, garantisce il raggiungimento di una completa distruzione di tutti composti chimici tossici e nocivi, tra cui ci sono anche le resine, diossine e furani. L’informazione più dettagliata su questo argomento si trova nel capitolo dedicato ai reattori al plasma, gassificatori e camere di postcombustione. | |
| L’impianto di gassificazione al plasma è dotato di un set di apparecchiatura super avanzata per analisi delle miscele gassose, atta a controllare la composizione del gas di sintesi, misurare il contenuto delle sostanze nocive e la concentrazione massica delle polveri nella miscela gassosa in varie fasi ‒ a seconda della richiesta ‒ del processo tecnologico, ossia all’uscita delle seguenti unità: il reattore di conversione plasmochimica a vapore acqueo, la camera di postcombustione ed esposizione del syngas al trattamento termico, il sistema di depurazione del gas di sintesi e l’unità di produzione di energia elettrica e termica (Opzionale). |
Funzioni del set di apparecchiatura per analisi del gas:
- il prelievo in varie zone (all’uscita del reattore di gassificazione al plasma, della camera di postcombustione ed esposizione del syngas al trattamento termico, del sistema di depurazione del gas di sintesi e dell’unità di produzione dell’energia elettrica) e trasferimento dei campioni da analizzare nell’armadio contenente l’apparecchiatura per analisi del gas, situato nel locale di controllo;
- la preparazione dei campioni (il raffreddamento, la filtrazione, la disidratazione, il dosaggio);
- la misurazione delle concentrazioni di CO, CO2 , H2 , O2 , N 2 , NO2 , NO, CH4;
- la misurazione di densità ottica della miscela di gas e polveri e il calcolo di concentrazione massica di particelle sospese (polvere);
- la visualizzazione dei valori delle concentrazioni rilevati e la successiva trasmissione di dati relativi ai valori correnti verso il sistema di controllo digitale dell’impianto di gassificazione al plasma.
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| L’alimentazione con energia elettrica dell’impianto di gassificazione e smaltimento dei rifiuti mediante l’azione del plasma avviene attraverso il sistema di fornitura esterna (la rete industriale di corrente alternata trifase con tensione di 380/400 V e frequenza di 50/60 Hz). È prevista l’opzione di alimentazione elettrica dell’impianto di gassificazione a ciclo chiuso, grazie alla presenza dell’Unità di produzione dell’energia elettrica e termica.
L’apparecchiatura del locale di controllo include un particolare set per monitoraggio dei parametri qualitativi di energia elettrica proveniente dalla rete di distribuzione e di eventuali interruzioni di fornitura nonché un set apposito per assicurare l’alimentazione elettrica ininterrotta di tutti i principali sistemi di controllo.
Nel caso in cui vengano riscontrate delle carenze nell’alimentazione elettrica o guasti nella rete elettrica esterna, il set di monitoraggio sarà in grado di rilevare il problema e spegnere tutte le apparecchiature attive in quel momento, mentre il set di alimentazione elettrica ininterrotta riuscirà a mantenere in funzione il circuito principale di controllo qualora si verificasse un’interruzione straordinaria o lo spegnimento programmato di alimentazione con l’energia elettrica dell’impianto di gassificazione e di smaltimanto dei rifiuti. |
L’impianto di smaltimento dei rifiuti mediante l’azione del plasma è provvisto di apparecchi e dispositivi in grado di regolare, in modalità manuale ed automatica, tutti i parametri di esercizio dei processi di gassificazione al plasma, raffreddamento, depurazione, compressione, stoccaggio e immissione del gas di sintesi, nonché di produzione dell’energia termica ed elettrica.
Le condizioni necessarie per garantire la sicurezza antiesplosione e antincendio dell’impianto consistono nell’ottemperanza delle norme e regole previste nel manuale di manutenzione, nella presenza delle valvole antiesplosione e dei sistemi automatici di immissione di azoto azionabili manualmente, nel costante monitoraggio di composizione del gas di sitesi prodotto, nella prevenzione di formazione degli ambienti esplosivi che include un’oculata scelta di componenti conformi ai criteri antiesplosione da collocare nelle zone di potenziale rischio, nella scelta corretta di materiali strutturali, di guarnizione e isolamento termico da impiegare nella fabbricazione dell’impianto e, inoltre, nel mantenimento delle condizioni di sicurezza antiesplosione e antincendio durante l’esercizio ordinario e in modalità di emergenza. | |
Smaltimento dei rifiuti sanitari
Gli impianti di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS trovano la loro applicazione nell’ambito di smaltimento dei rifiuti sanitari (si tratta di tutto il pattume prodotto all’interno di varie strutture sanitarie nonché accumulato nel corso di campagne di cura e prevenzione tra la popolazione) appartenenti a diverse categorie e formati da vari componenti presenti in proporzione variabile, raccolti nei container o sacchi ermeticamente chiusi.
Qualsiasi categoria di pattume serba in sé un enorme potenziale pericolo sia per la natura che per la popolazione. Per questo motivo, prima di poter essere riciclati, i rifiuti sanitari si sottopongono alla decontaminazione che ha come scopo di prevenire la fuoriuscita dei loro componenti nocivi nell’ambiente esterno. Il trattamento termico all’interno del reattore al plasma PLAZARIUM MGS, previa l’immissione totalmente ermetica che avviene senza necessità di dischiudere il container o il sacco, consente di distruggere i rifiuti altamente pericolosi in condizioni di elevata sicurezza.
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| Smaltimento dei rifiuti di origine chimica
- Scarichi di laboratorio (organici e inorganici) e preparati chimici.
- Scarti dei prodotti fitosanitari e disinfettanti (vari tipi di pesticidi).
- L’eliminazione dei rifiuti “liquidi” provenienti dall’industria delle vernici e sostanze coloranti: scorie di solventi organici, coloranti, vernici, colle, mastici e resine.
- Rifiuti dell’industria farmaceutica.
- Scorie di processi galvanici, elettroliti, alcali.
- Oli industriali, scorie di raffinazione del petrolio.
- Acidi organici e inorganici, diluenti.
- Rifiuti costituiti da materiali polimerici.
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Gassificazione al plasma dei rifiuti petrolchimici
Tutti i tipi di fanghi oleosi:
- fanghi oleosi del suolo (si formano a seguito di fuoriuscite di sostanze inquinanti nel caso di guasti accidentali agli impianti o provocate da incidenti durante il trasporto);
- bentonici (si formano in seguito alla sedimentazione di componenti del petrolio sversato nei grandi bacini);
- fondami di serbatoi (si depositano nei vari contenitori durante il trasporto e stoccaggio del petrolio e dei suoi derivati);
- fanghi oleosi formatisi durante il processo stesso di estrazione del petrolio dai pozzi petroliferi.
Inoltre:
- scorie di raffinazione del petrolio, compresi i catrami acidi (contenenti una percentuale di acido solforico),
- oli lubrificanti esausti,
- residui pesanti accumulati sul fondo delle torri di frazionamento,
- sabbie bituminose,
- asfalto asportato,
- residui delle coperture morbide per edilizia realizzate a base di bitume e catrame.
I rifiuti petrolchimici rientrano nella categoria dei rifiuti pericolosi, pertanto, scegliendo gli impianti di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS e i sistemi ibridi PLAZARIUM HGP per il loro smaltimento o neutralizzazione, riuscirete a garantire la massima sicurezza nel luogo di lavoro, l’impossibilità di dispersione dei componenti nocivi nell’ambiente naturale e una totale ecosostenibilità dei processi di trasformazione.
Il trattamento termico all’interno del reattore di gassificazione al plasma porta alla formazione del gas di sintesi e delle scorie sotto forma di residuo minerale. Le scorie si prestano ad essere utilizzate come materiale edilizio, mentre il gas di sintesi può essere sfruttato nella produzione di energia elettrica e termica oppure impiegato per la fabbricazione di carburante sintetico.
La tecnologia al plasma posta alla base degli impianti PLAZARIUM MGS, a differenza di tutte le altre tecnologie moderne, risulta applicabile per il riciclo e smaltimento dei sedimenti bentonici e consente di completare il ciclo di risanamento delle vasche API.
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| La gassificazione al plasma di carbone, lignite, scorie carboniose, antracite, mescugli di vari tipi di carbone, scisti bituminosi e torba, associata alla produzione di gas di sintesi, energia elettrica e termica o carburante
Durante il processo di smaltimento diversificato di qualsiasi tipo di carburante minerale, effettuato ad altissima temperatura negli impianti di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS, la sua componente organica si trasforma in gas di sintesi, mentre quella inorganica si converte in un insieme di sostanze preziose come lega di ferro e silicio, carburi di silicio e di ferro. Il gas di sintesi ricavato con tale procedimento è contraddistinto da un alto contenuto calorico e può essere utilizzato per diverse finalità, ovvero: come materia prima per la sintesi di metanolo che successivamente viene sottoposto alla trasformazione in carburante; come agente chimico che, grazie ad un’elevata capacità riducente, è in grado di sostituire il coke metallurgico; come combustibile usato nelle centrali termoelettriche e a ciclo misto, allo scopo di produrre l’energia elettrica.
La gassificazione al plasma ad elevata temperatura aumenta l’efficacia ecologica ed efficienza economica della combustione di carbone qualora quest’ultimo subentri nel ciclo tecnologico di una centrale termoelettrica sostituendo il gas naturale o l’olio combustibile. |
Smaltimento di sedimentazioni melmose nei bacini e il loro riciclo, smaltimento delle scorie derivanti dai cicli di pretrattamento dell’acqua per uso industriale e di depurazione delle acque reflue, smaltimento dei rifiuti liquidi prodotti dagli impianti di depurazione.
- Le acque reflue scarsamente depurate provenienti da stabilimenti industriali, aziende di servizi municipalizzati e grandi allevamenti di bestiame.
- Le acque reflue provenienti da stabilimenti specializzati nella produzione di vari tipi di soda (carbonato di sodio, bicarbonato, soda caustica), solfati, concimi azotati, nell’arricchimento dei minerali contenenti piombo, zinco, nichel ecc.
- Le acque reflue provenienti da raffinerie, stabilimenti petrolchimici, aziende specializzate nella sintesi di materie organiche, stabilimenti dell’industria del coke, ecc.
- Le acque reflue e stagnanti, sedimenti melmosi prodotti dalle aziende di servizi municipalizzati dei centri abitati. Questa categoria di sedimenti melmosi rappresenta una specie di materia prima di natura organica a cui può essere applicata la tecnologia al plasma.
- Scarichi dei mezzi di trasposto fluviale, marino e ferroviario.
- Scorie dei processi di estrazione di vari minerali rocciosi (le acque delle miniere e cave).
- Scorie dei processi di lavorazione e fluitazione del legname.
- Scorie prodotte durante il trattamento preparatorio (macerazione) di lino alle successive fasi di lavorazione, pesticidi, ecc.
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| Gassificazione al plasma dei rifiuti lignei e di tutti i tipi di biomasse, associata alla produzione di energia
- tutti i rifiuti prodotti da tagli boschivi;
- le parti inutilizzate dei tronchi d’albero;
- trucioli;
- segatura;
- piallaccio;
- corteccia.
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Gassificazione al plasma dei rifiuti solidi urbani (RSU)
Gli impianti mobili PLAZARIUM MGS possono essere utilizzati nelle discariche RSU ‒ sia come apparecchiatura autonoma sia come parte integrante del sistema ibrido multimodulare PLAZARIUM HGP ‒ per la gassificazione al plasma dei rifiuti solidi urbani, accompagnata da produzione di gas di sintesi da destinare successivamente alla generazione di energia elettrica e termica.
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| Gassificazione al plasma della materia prima di origine biologica e organica con successiva produzione di energia termica ed elettrica mediante l’utilizzo del gas di sintesi “puro”.
- Biocombustibili solidi;
- Biocombustibili liquidi;
- Rifiuti degli allevamenti avicoli;
- Rifiuti degli allevamenti di suini;
- Rifiuti degli zuccherifici;
- Rifiuti delle distillerie;
- Rifiuti degli oleifici;
- Altri rifiuti di natura biologica e organica.
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Impianto mobile di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS
(Unità di gassificazione al plasma):
Caratteristiche
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Valore / Tipologia
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Tipologia di materia prima
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Solida, Liquida o Gassosa
(vari tipi di impianti e reattori)
|
Capacità produttiva degli impianti al plasma
(materia prima solida)
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da 50 a 1000 kg all’ora
(da 1 a 25 tonnellate al giorno) (Annotazione 1)
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Capacità produttiva minima degli impianti al plasma
(materia prima liquida)
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non inferiore ai 30 litri all’ora
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Capacità produttiva minima degli impianti al plasma (materia prima gassosa)
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non inferiore ai 100 m3 all’ora
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Modalità di alimentazione con materia prima
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Continua, ininterrotta
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Tipologia del vettore termico
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Plasma a bassa temperatura (~5000 °С)
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Temperatura di esercizio nella camera del reattore al plasma, °С
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da 1650 a 2500
(a seconda della tipologia del processo di conversione)
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Modalità di raffreddamento delle parti strutturali dell’impianto
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Ad acqua, con un possibile recupero di calore
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Quantità di circuiti di raffreddamento
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da 1 a 5
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Temperatura delle pareti esterne delle singole unità funzionali e dei sistemi di rivestimenti protettivi dell’impianto
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non superiore ai 40°С
|
Agente gassificante
|
Vapore acqueo
|
Livello di pressione necessario per il mantenimento di rarefazione all’interno del reattore di gassificazione al plasma, Pa
|
da 50 a 100
|
Tensione alternata di rete, V
|
sistema trifase, 400±10% (Annotazione 2)
|
Frequenza della tensione di alimentazione, Hz
|
50/60
|
Potenza consumata da parte dell’apparecchiatura ausiliare (senza considerare il sistema industriale al plasma)
|
da 50 kW fino al 20% della potenza complessiva del sistema industriale al plasma (a seconda della capacità produttiva)
|
Tasso massimo consigliato di umidità contenuta nella materia prima, % (Annotazione 4)
|
24-30
|
Sistema antiesplosione e antincendio
|
Valvole antiesplosione con il sistema di immissione manuale o automatica di azoto |
Gas in uscita dall’impianto di gassificazione al plasma
|
Gas di sintesi (СО + Н2)
|
Raffreddamento rapido del gas di sintesi
|
Ad acqua
|
Margini di variazione della temperatura nel luogo di esercizio, °С
|
da - 40 a + 50
|
Dimensioni d’ingombro, l x b x h, m
|
corrispondono alle dimensioni dei container marittimi da 20/30/40 piedi
|
Quantità dei container
|
da 1 a 5
|
Peso complessivo dell’impianto, tonnellate
|
da 8 a 40 (a seconda della capacità produttiva)
|
Modalità di funzionamento (Indice di utilizzazione dell’impianto)
|
Continua, ininterrotta (OEE=100%)
|
Superficie necessaria per la collocazione dell’impianto
|
300 m2 per ogni 5 tonnellate giornaliere
(dipende dalla struttura dell’impianto)
|
Durata di vita nominale dell’impianto
|
fino a 20 - 25 anni
(Annotazione 6)
|
Numero di addetti al funzionamento dell’impianto
|
3 persone per ogni turno (8 ore)
|
|
Annotazioni:
1 - Su richiesta è prevista la possibilità di fabbricazione degli impianti di gassificazione al plasma con capacità produttiva fino a 80 tonnellate al giorno (impianto ibrido HGP-3000) o fino a 100 tonnellate al giorno (impianto ibrido HGP-5000).
2 - Il sistema industriale al plasma integrato nell’impianto e altri sistemi energetici garantiscono l’adattamento automatico a qualsiasi valore di tensione del sistema trifase, compreso nell’intervallo 380–450 V.
3 - Gli impianti di gassificazione al plasma vengono progettati in base ad un determinato tipo di gas plasmogeno e ad una determinata tipologia di materia prima, in conformità con i parametri esposti nel capitolato tecnico del committente.
4 - L’impianto di gassificazione al plasma può funzionare in un ampio campo di variazione del tasso di umidità contenuta nella materia prima: dallo 0 al 95%. La riduzione del tasso di umidità fino al 24-30% è ritenuta opportuna esclusivamente per incrementare l’indice di rendimento energetico. Per ridurre il tasso di umidità si sfrutta l’energia termica veicolata da vapore e acqua calda, che viene prelevata dalle parti dell’impianto di gassificazione al plasma nel corso di raffreddamento del syngas nonché dagli elementi strutturali dell’unità di produzione di energia elettrica e termica (unità di potenza).
5 - Tutti i parametri dell’impianto di gassificazione al plasma vengono conformati alle richieste del committente formulate nel capitolato tecnico.
6 - La durata di vita nominale dell’impianto dipende dalle caratteristiche tecniche di quest’ultimo e dall’insieme dei suoi componenti; la relativa voce dev’essere specificata nel progetto tecnico. Attenzione! Nel caso di fruizione del pacchetto di assistenza e supporto tecnico la durata di vita dell’impianto è da considerarsi illimitata. Le informazioni più dettagliate sul pacchetto di assistenza tecnica sono reperibili nell’apposita sezione del nostro sito.
7 - L’Esecutore stabilisce le soluzioni strutturali dell’impianto di gassificazione al plasma dopo aver concordato con il Committente le dimensioni d’ingombro e degli spazi in cui esso verrà inserito. Tali informazioni saranno definite nel progetto tecnico dell’impianto, il quale rappresenta la prima fase della sua fabbricazione
Valori medi di varie voci del bilancio energetico e degli indici di rilevanza economica, relativi all’impianto di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS:
Caratteristiche
|
Valore / Tipologia
|
Volume di gas di sintesi prodotto
|
da 1.1 Nm3 a 4.8 Nm3 per 1 kg di rifiuti all’ora, a condizioni standard (Annotazione 1)
|
Potenza complessiva consumata da parte dell’apparecchiatura ausiliare, compreso il sistema industriale al plasma
|
da 0,5 kW a 1,5 kW per 1 kg di rifiuti all’ora (Annotazione 2)
|
Quantità complessiva di energia elettrica prodotta
|
da 1,5 kW a 5,3 kW per 1 kg di rifiuti all’ora (Annotazione 3)
|
Quantità di energia elettrica prodotta in eccesso, da destinare alla vendita o altro utilizzo
|
da 1 kW a 3,8 kW per 1 kg di rifiuti all’ora (Annotazione 4)
|
Quantità complessiva di energia termica prodotta sotto forma di vapore a 300°С o di acqua calda riscaldata fino a 100°С, da destinare alla vendita o altro utilizzo
|
da 2 kW a 6,8 kW per 1 kg di rifiuti all’ora (Annotazione 5)
|
Indice di spesa media annuale per l’assistenza tecnica dell’impianto, % del costo dell’impianto
|
da 3 a 5
|
Indice di spesa media annuale per il mantenimento dell’impianto in esercizio, % del costo dell’impianto |
da 3 a 5
(Annotazione 6)
|
|
Annotazioni:
1 - Il volume del gas di sintesi prodotto dipende dalla tipologia e dalla composizione morfologica dei rifiuti e viene calcolato nel progetto tecnico dell’impianto in base al capitolato tecnico del committente. Il syngas può essere utilizzato per la produzione di energia termica ed elettrica oppure destinato alla vendita per uso tecnologico sia in forma “pura” che mescolato al gas naturale allo scopo di ridurne il costo.
2 - Il consumo di energia elettrica necessaria per il funzionamento dell’impianto dipende dalla tipologia e dalla composizione morfologica dei rifiuti. Questo parametro viene calcolato nel progetto tecnico dell’impianto in base al capitolato tecnico del committente.
3 - La quantità di energia elettrica prodotta dipende dalla tipologia e composizione morfologica dei rifiuti, dal tipo di unità scelta per la produzione di energia elettrica e termica. Questo parametro viene calcolato nel progetto tecnico dell’impianto in base al capitolato tecnico del committente.
4 - La quantità di energia elettrica destinata alla vendita è pari alla differenza tra la quantità Complessiva di energia elettrica prodotta e quella Consumata per garantire il funzionamento dell’impianto stesso. Questo parametro viene calcolato nel progetto tecnico dell’impianto in base al capitolato tecnico del committente.
5 - Il processo di produzione dell’energia elettrica presuppone un inevitabile rilascio di energia termica che viene accumulata sotto forma di vapore a 300°С o di acqua riscaldata fino a 100°С e può essere sfruttata per essiccazione e riscaldamento dei rifiuti oppure venduta per varie applicazioni tecnologiche.
6 - L’indice di spesa media annuale dipende dal paese in cui l’impianto viene utilizzato.
7 - Le voci della tabella non sono correlate tra loro e nel caso di ogni singolo impianto assumono dei valori specifici. Tutti i parametri dipendono esclusivamente dalla tipologia e dalla composizione morfologica dei rifiuti.
Sistema di depurazione del gas di sintesi prodotto nell’impianto di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS:
Caratteristiche
|
Valore / Tipologia
|
Capacità produttiva nominale in termini di volume di gas depurato, m3/h a condizioni standard
|
da 100 a 2000 (Annotazione 1)
|
Margini di variazione di capacità produttiva effettiva, % del valore nominale
|
±15
|
Tipologia di depurazione
|
Ad umido
|
Agente assorbente impiegato
|
Soluzione alcalina a base di NaOH
oppure Ca(OH)2 (eliminazione di SO2 , НCl , H2S)
|
Regolazione del pH all’interno del dispositivo di depurazione
|
Automatica
|
Efficacia di depurazione del gas dalle impurità nocive, %
|
dal 96 e più
|
Temperatura del gas all’ingresso del sistema di depurazione, °С
|
+ 80
|
Temperatura del gas purificato in uscita dal sistema di depurazione da polveri e impurità gassose nocive, °С
|
+ 40
|
Resistenza idraulica in condizioni standard, rapportata al valore nominale della capacità produttiva, Pa
|
fino a 7000
|
Perdita di pressione (in condizioni standard), Pa
|
11000
|
Denominazione e capacità di assorbimento/neutralizzazione (max) di vari componenti (Annotazione 2):
|
Polveri, mg/m3
|
4000
|
Cloruro di idrogeno (HCl), mg/m3
|
1500
|
Solfuro di idrogeno (H2S), mg/m3
|
300
|
Diossido di zolfo (SO2), mg/m3
|
300
|
Fluoruro di idrogeno (HF), mg/m3
|
15
|
Diossido di azoto (NO2), ppm
|
2000
|
Ossidi di azoto (NOx), ppm
|
2000
|
Mercurio (Hg), mg/m3
|
0,9
|
Cadmio (Cd), mg/m3
|
2,8
|
|
Annotazioni:
1 - La capacità produttiva in termini di volume di gas purificato viene determinata in base alle caratteristiche specifiche dell’impianto, tenendo conto delle richieste formulate nel capitolato tecnico del committente.
2 - La denominazione e la capacità di assorbimento/neutralizzazione di vari componenti viene determinata in base alle specificità dell’impianto, tenedo conto delle richieste formulate nel capitolato tecnico del committente.
Set di apparecchiatura per analisi del gas formatosi nell’impianto di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS:
Caratteristiche
|
Valore / Tipologia
|
Tensione alternata di rete, V
|
sistema monofase, 230±10%
|
Frequenza della tensione di alimentazione, Hz
|
50/60
|
Potenza consumata
|
1,5 kW
|
Dimensione del campione sottoposto all’analisi, l/min
|
1,0±0,1
|
Processi di preparazione dei campioni
|
raffreddamento, filtrazione, deumidificazione, dosaggio
|
Temperatura del campione, °С
|
fino a 80
|
Tasso di umidità, %
|
100
|
Condizioni di utilizzo:
|
Margini di variazione termica nell’ambiente, °С
|
da + 10 a + 45
|
Margini di variazione del tasso di umidità nell’ambiente, %
|
da 30 a 98
|
Margini di variazione della pressione nell’ambiente, mmHg
|
da 630 a 800
|
Parametri relativi ai campioni sottoposti all’analisi:
|
Misurazione di concentrazione di
|
CO, CO2 , H2 , O2 , N 2 , NO2 , NO, CH4 (Annotazione 1)
|
СО, N 2 , %
|
da 0 a 50
|
H2 , %
|
da 0 a 80
|
CO2 , O2 , %
|
da 0 a 21
|
CH4 , %
|
da 0 a 5
|
Limiti accettabili di errore di misurazione, %
|
±2 (±5 per H2)
|
Tempo di rilevazione dei valori (escluso il tempo necessario per il trasferimento del campione), s
|
40 (105 per H2)
|
Impurità meccaniche, polvere, mg/m3
|
da 0 a 3000
|
Limiti di errore di misurazione della frazione massica di polvere, %
|
±20
|
Periodicità di calibrazione
|
non meno di 1 volta al mese (Annotazione 2)
|
Periodicità di verifica di taratura
|
non meno di 1 volta all’anno
|
|
Annotazioni:
1 - La lista dei componenti soggetti al rilevamento di concentrazione viene stabilita in base alle specificità dell’impianto e al capitolato tecnico del committente.
2 - Le bombole di calibrazione per analizzatori multigas sono incluse nel set di apparecchiature per analisi di miscele gassose e rappresentano una parte integrante della cabina di comando e controllo dell’impianto.
Unità di produzione di energia elettrica e termica:
Caratteristiche
|
Valore / Tipologia
|
Tensione alternata nel circuito della corrente generata, V
|
sistema trifase, 380±10% (Annotazione 1)
|
Frequenza della tensione di alimentazione, Hz
|
50/60
|
Potenza unitaria del motore / della turbina, kW
|
da 250 a 1850 (Annotazione 2)
|
Potenza massima dell’unità di produzione di energia elettrica e termica, kW
|
fino a 9000 (Annotazione 3)
|
Carburante utilizzato
|
Gas di sintesi (СО + Н2) (Annotazione 4)
|
Modalità di alimentazione con gas
|
Ininterrotta
|
Possibilità di installare l’unità di recupero di calore prodotto dal motore / dalla turbina
|
Disponibile
|
Ulteriori parametri sottoposti alla valutazione quantitativa da parte del sistema di analisi delle emissioni gassose
|
CO2, CO, NO2, NO
|
Doppia modalità di alimentazione elettrica
|
Presente (dalla rete di distribuzione / fuori rete di distribuzione / dalla rete di distribuzione) (Annotazione 5)
|
Tempo necessario per l’avviamento e il raggiungimento della temperatura di esercizio, ore
|
da 2 a 24 (a seconda della potenza)
|
Tempo necessario per l’arresto e il raffreddamento, ore
|
da 2 a 24 (a seconda della potenza)
|
Intervallo temporale tra gli interventi di manutenzione ordinaria
|
ogni 4000 ore di funzionamento ininterrotto e / o ogni 40 avviamenti oppure 20 cicli termodinamici completi.
|
Unità di stoccaggio e compressione del gas di sintesi completa di tutti i componenti:
|
Sistema antincendio e antiesplosione
|
Valvole antiesplosione con i sistemi ‒ manuale e automatica ‒ di immissione di azoto
|
Punto di rugiada del gas di sintesi per stoccaggio, compressione ed erogazione, °С
|
fino a 3
|
Temperatura massima del gas di sintesi all’ingresso del sistema, °С
|
fino a 90
|
Temperatura massima del gas di sintesi per la possibilità di stoccaggio, compressione ed erogazione, °С
|
fino a 40
|
Frazione volumetrica di idrogeno nel gas di sintesi, %
|
da 50 a 70
|
Capacità nominale del serbatoio per ricezione, stoccaggio, compressione ed erogazione del gas di sintesi, m3
|
2,7 oppure 20 (Annotazione 6)
|
Pressione di esercizio
|
fino a 1.4 MPa (14 bar)
|
Livello di potenza sonora consentito, dBA
|
fino a 90
|
Durata di vita nominale dell’unità
|
da 20 a 25 anni
(a seconda della struttura)
|
Distanza di sicurezza del sistema di stoccaggio e compressione di syngas, m
|
da 10 a 60 (Annotazione 7)
|
Margini di variazione della temperatura nel luogo di esercizio, °С
|
da - 40 a + 50
|
Dimensioni d’ingombro, l x b x h, m
|
corrispondono alle dimensioni dei container marittimi da 20/30/40 piedi
|
Quantità dei container
|
1
|
Peso complessivo dell’unità, tonnellate
|
da 3 a 8
(a seconda della capacità del serbatoio)
|
Modalità di funzionamento (Indice di utilizzazione dell’impianto)
|
Continua, ininterrotta (OEE=100%)
|
|
Annotazioni:
1 - L’unità di produzione di energia elettrica e termica garantisce l’adattamento automatico a qualsiasi valore di tensione del sistema trifase, compreso nell’intervallo 380–450 V.
2 - La potenza unitaria del motore / della turbina dipende dalle caratteristiche tecniche dell’impianto di gassificazione al plasma, dal volume di gas di sintesi prodotto e dai criteri necessari di sicureza, rapportati alla potenza massima dell’Unità di produzione di energia elettrica e termica.
3 - Il valore massimo di potenza dell’unità di produzione di energia elettrica e termica si ottiene grazie all’azione di un insieme di singoli motori / turbine. Il numero di questi ultimi può variare da 2 a 6, a seconda della potenza richiesta e dei parametri necessari per garantire il funzionamento ininterrotto durante le operazioni di manutenzione ordinaria e straordinaria.
4 - Frazione volumetrica dell’idrogeno varia tra il 50 e il 70 %
5 - L’unità di produzione di energia elettrica e termica è predisposta per essere impiegata in concomitanza con l’alimentazione proveniente dalla rete elettrica esterna. Esiste la possibilità di rendere l’alimentazione elettrica autonoma, qualora la capacità produttiva dell’impianto di gassificazione al plasma sia pari o superiore alle 10 tonnellate giornaliere.
6 - Per aumentare il volume del gas destinato all’immagazzinamento, l’Unità di stoccaggio e compressione del gas di sintesi può avere una struttura modulare.
7 - Nel caso di utilizzo dell’Unità di produzione di energia elettrica e termica, dotata di un serbatoio sotterraneo, le distanze di sicurezza possono essere ridotte del 50%.
L’unità di stoccaggio e compressione del gas di sintesi deve essere collocata a distanza di almeno 15 (nel caso di serbatoi posti in superficie) o 8 metri (nel caso di serbatoi sotterranei) dai fabbricati, impianti produttivi, nonché dai luoghi in cui si svolgono i lavori con uso di fiamma. La distanza minima dai pozzi e dalle linee di forniture poste in superficie non deve essere inferiore a 5 m, mentre nel caso delle linee di forniture sotterranee tale distanza non può essere inferiore a 3,5 m.
Non è ammessa la collocazione dell’Unità di stoccaggio e compressione del gas di sintesi a distanza inferiore a 200 metri dai luoghi di aggregazione di massa.
8 - Tutti i parametri dell’Unità di stoccaggio e compressione del gas di sintesi sono personalizzati e corrispondono ai requisiti esposti nel capitolato tecnico presentato dal committente. |
Impianto mobile di gassificazione al plasma PLAZARIUM MGS:
Componente
|
Quantità, pz.
|
Unità di immissione dei rifiuti nel reattore di gassificazione al plasma attraverso la tramoggia di accumulo provvista di una chiusura ermetica (Annotazione 1)
|
1
|
Sistema industriale al plasma PLAZARIUM TPS dotato di un set completo di torce al plasma principali e di riserva
|
1
|
Cabina di comando dell’impianto dotata del sistema di controllo e gestione digitale e analogico |
1
|
Reattore di conversione plasmochimica a vapore PLAZARIUM PCR provvisto di apparecchiature necessarie per la sua messa in esercizio
|
1
|
Sistema di evacuazione di scorie minerali dal reattore
|
1
|
Camera di postcombustione e di esposizione della miscela gassosa al trattamento termico PLAZARIUM PCR (il componente opzionale, la cui presenza dipende dalla tipologia dei rifiuti), dotata di apparecchiature necessarie per la sua messa in esercizio
|
1
|
Sistema per il trattamento di tempra (raffreddamento rapido) del gas di sintesi
|
1
|
Sistema di pompaggio dei prodotti di gassificazione
|
1
|
Sistema di depurazione del gas di sintesi (Annotazione 2)
|
1
|
Set di apparecchiatura per l’analisi di miscele gassose
|
1
|
Stanza di ricreazione e di attesa per il personale addetto al servizio (Annotazione 3)
|
1
|
Manuale d’uso
|
1
|
|
Annotazioni:
1 - Il tipo e la configurazione della bocca di scarico della tramoggia sono direttamente correlati con la tipologia dei rifiuti.
2 - Il tipo e la struttura del sistema di depurazione del gas di sintesi sono direttamente correlati con la tipologia dei rifiuti.
3 - La stanza di ricreazione e di attesa per il personale addetto al servizio rappresenta una struttura opzionale. La relativa fornitura dipende dalle richieste del capitolato tecnico del committente e dai parametri specifici dei singoli impianti di gassificazione al plasma.
4 - Durante il trasporto, l’impianto viene collocato all’interno dei container di dimensioni standard da 20/40 piedi. Il numero dei container può variare tra 1 e 5: tutto dipende dalla quantità di materiale destinato allo smaltimento, tipologia dei rifiuti nonché dai requisiti stabiliti nel capitolato tecnico presentato dal committente.
5 - L’elenco dei componenti e le caratteristiche dell’impianto di gassificazione al plasma e di smaltimento dei rifiuti pericolosi sono determinati dalle richieste del committente esposte nel capitolato tecnico.
Unità di produzione di energia elettrica e termica (Annotazione 1):
Componente
|
Quantità, pz.
|
Motore rotativo / Turbina a gas (Annotazione 2)
|
da 1 a 6
|
Unità di recupero del calore proveniente dal syngas (Annotazione 3)
|
1
|
Unità di recupero del calore proveniente dal motore / dalla turbina
|
1
|
Sistema di analisi delle emissioni gassose
|
1
|
Sistema di recupero delle emissioni gassose
|
1
|
Manuale d’uso
|
1
|
Unità di stoccaggio e compressione del gas di sintesi, completa di tutti i suoi componenti (Annotazione 4):
|
Compressore realizzato in versione antideflagrante
|
1
|
Armadio supplementare di comando, da installare nella cabina di controllo
|
1
|
Serbatoio per ricezione, stoccaggio, compressione ed erogazione del gas di sintesi (Annotazione 5)
|
1
|
Tubazioni, valvolame e rubinetteria
|
1
|
Quantità di bombole di azoto (la capacità di una bombola è pari a 40 l, la pressione è pari a 16 MPa) per ciascun serbatoio
|
8
|
|
Annotazioni:
1 - Per gli impianti di gassificazione al plasma con la capacità produttiva non inferiore a 150 kg all’ora (3,5 tonnellate giornaliere).
2 - La scelta di tipologia del motore o della turbina dipende dal paese in cui l’impianto viene utilizzato, dalla presenza dei centri di assistenza tecnica sul territorio nazionale e dalla struttura dell’impianto di gassificazione al plasma.
3 - La presenza dell’unità di recupero di energia termica è una scelta opzionale. La relativa fornitura è determinata dalle richieste contenute nel capitolato tecnico e dai parametri specifici di ogni singolo impianto per la gassificazione al plasma.
4 - La presenza dell’unità di stoccaggio e compressione del gas di sintesi è una scelta opzionale. La relativa fornitura è determinata dalle richieste contenute nel capitolato tecnico e dai parametri specifici di ogni singolo impianto per la gassificazione al plasma.
5 - Il volume del gas di sintesi destinato allo stoccaggio all’interno dell’apposita unità può essere aumentato grazie all’inserimento di un serbatoio supplementare, collegato in serie o in parallelo a quello già presente nel sistema.
6 - Durante il trasporto, l’unità di produzione di energia elettrica e termica viene collocata all’interno dei container di dimensioni standard da 20/30/40 piedi. Il numero dei container può variare da 1 a più unità: tutto dipende dalla cubatura necessaria del syngas compresso, dalla fonte di provenienza di energia elettrica utilizzata e dal relativo sistema di alimentazione dell’impianto di gassificazione al plasma, nonché dai requisiti stabiliti nel capitolato tecnico presentato dal committente.
7 - L’elenco dei componenti e le caratteristiche dell’impianto di gassificazione al plasma e smaltimento dei rifiuti sono condizionati dalle richieste del committente esposte nel capitolato tecnico.
Unità di preparazione dei rifiuti per la seconda fase di trattamento (Annotazione 1):
Componente
|
Quantità, pz.
|
Unità di cernita preliminare dei rifiuti finalizzata alla separazione dei componenti riciclabili (Annotazione 2)
|
1
|
Sistema di ricezione dei rifiuti destinati al trattamento successive
|
1
|
Sistema di separazione meccanica dei rifiuti in base alle loro dimensioni; estrazione di oggetti di grande pezzatura con possibilità di adeguamento alle loro dimensioni specifiche
|
1
|
Sistema di estrazione dei metalli ferrosi con l’ausilio degli elettromagneti
|
1
|
Sistema di estrazione dei metalli non ferrosi mediante l’utilizzo del campo magnetico variabile
|
1
|
Sistema di frantumazione dei rifiuti fino al raggiungimento delle dimensioni necessarie per formare le determinate frazioni omogenee
|
1
|
Sistema atto per “standardizzare” la composizione chimica del miscuglio di rifiuti e conferire a questi ultimi la forma idonea per trattamenti successive
|
1
|
Sistema di accumulazione dei rifiuti
|
1
|
Sistema di essiccazione dei rifiuti (eliminazione dell’acqua in eccesso) fino al raggiungimento del tasso di umidità richiesto (Annotazione 3)
|
1
|
Manuale d’uso
|
specifico per ogni singolo sistema
|
|
Annotazioni:
1 - Per i rifiuti solidi urbani. Per gli impianti di gassificazione al plasma con la capacità produttiva non inferiore a 150 kg all’ora (3,5 tonnellate giornaliere). La fornitura di questa unità è opzionale.
2 - La tipologia e la struttura dell’Unità di cernita preliminare dei rifiuti dipende direttamente dalla loro composizione.
3 - La stanza di ricreazione e di attesa per il personale addetto al servizio rappresenta una struttura opzionale. La relativa fornitura dipende dalle richieste del capitolato tecnico del committente e dai parametri specifici dei singoli impianti di gassificazione al plasma.
4 - Il sistema di essiccazione dei rifiuti rappresenta una struttura opzionale. La relativa fornitura dipende dalla presenza dell’Unità di recupero di energia termica, integrata nell’Unità di produzione di energia elettrica e termica.
5 - Durante il trasporto, l’Unità di preparazione dei rifiuti per la seconda fase di trattamento viene collocata all’interno dei container di dimensioni standard da 20/30/40 piedi. Il numero dei container può variare da 1 a 9 unità: tutto dipende dalla quantità di materiale destinato allo smaltimento, tipologia dei rifiuti e dai requisiti stabiliti nel capitolato tecnico presentato dal committente.
6- L’elenco dei componenti e le caratteristiche dell’Unità di preparazione dei rifiuti per la seconda fase di trattamento sono determinati dalle richieste del committente esposte nel capitolato tecnico.
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